Guida alla scelta del pneumatico

Scegli il giusto pneumatico prima di comparare i prezzi di vendita delle gomme

Come identificare un pneumatico

Gli pneumatici, sul loro lato vericale (fianco) riportano numerose diciture. La maggior parte delle quali non esprimono la misura ma indicano l'anno di produzione (DOT), il disegno del battistrada, la marca, codici di omologazione ecc. per identificarne la misura ci occorrono i 4 fattori riportati nell immagine sottostante. Di solito la dicitura recante la misura dello pneumatico e' evidenziata da un rilievo o da un carattere più grande quindi non e' difficile individuarla, inoltre e' riportata su entrambi i lati dello pneumatico. 

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N.B.
Nella homepage di easygomme.it, si possono ricercare i pneumatici tramite l'apposito motore di ricerca. Per complilare i campi necessari bisogna omettere il codice indicante la struttura e l'indice di carico (nel nostro esempio la lettera "R" e il codice numerico 91). 
Per legge, a parità di misura è possibile montare pneumatici che abbiano indice di carico e codice di velocità superiori a quelli presenti sul libretto, ma non inferiori. Sempre per legge, è possibile montare solo le misure di pneumatici presenti nel libretto di circolazione del mezzo. 

 

Caratteristiche degli pneumatici

 

Gli pneumatici hanno determinate caratteristiche che hanno effetto sul comportamento della vettura. Tali caratteristiche sono: 

 

  • Larghezza battistrada: influisce in vari modi a seconda della tipologia di pneumatico, di norma a maggior larghezza corrisponde una maggiore tenuta e accelerazione, ma anche una minore velocità e maggior attrito, per cui maggior consumo di carburante, nonchè minore tenuta su fondi bagnati rispetto ad un pneumatico piu stretto.

 

  • Altezza di fianco e spalla: è la distanza tra il manto stradale e il cerchione; a una maggiore altezza del fianco corrisponde un maggiore confort di guida, un migliore assorbimento degli urti dovuti alle irregolarità della strada, un minore stress su sospensioni e ammortizzatori e un minor rischio di danneggiamento di gomme e cerchi; di contro si ha una minore reattività in fase di sterzata e una minore stabilità in appoggio su fondi duri e regolari, come le strade e minore velocità di sterzata. Uno pneumatico con fianco ribassato (tipico di auto ad alte prestazioni) migliora le caratteristiche di reattività e sterzatura del mezzo ma fà diminuire il confort di guida, stressa maggiormetnte le sospensioni, rende più difficoltoso il recupero del mezzo se si perde il controllo ed è più soggetto a rotture di pneumatico e cerchio.

 

  • Pressione di gonfiaggio: Il parametro più importante per un corretto funzionamento e una giusta durata dello pneumatico è la pressione di gonfiaggio. Tale parametro è il maggiore responsabile per una corretta impronta a terra dello pneumatico sul manto stradale.
    La pressione di gonfiaggio ottimale varia a seconda del proprio mezzo e delle gomme che monta. Tale valore è indicato nel libretto di istruzioni del mezzo oppure su appositi adesivi applicati  solitamente all'interno della portiera, del montante centrale o nel coperchio del serbatoio del carburante.
     La pressione va controllata a pneumatico freddo dato che lo sviluppo di calore dovuto al rotolamento fa aumentare la pressione interna.
    Uno pneumatico con pressione troppo elevata poggierà al suolo solamente con la parte centrale generando un'usura anomala e precoce della gomma e riducendo l'aderenza sul manto stradale. Addirittura peggiori sono le conseguenze se il pneumatico ha una pressione troppo bassa: il pneumatico poggia al suolo solamente con le zone esterne del battistrada, generando un'usura anomala e precoce, riducendo l'aderenza (specialmente su fondi bagnati), aumentando il consumo di carburante e la rumorosità, generando elevate temperature che a lungo andare possono rompere la gomma al suo interno. 

 

  • Equilibratura: Tutti gli elementi rotanti, il cerchio, il pneumatico, il mozzo, eccetera, sono progettati ed eseguiti per ruotare intorno a un asse centrale, quindi senza vibrazioni o sussulti.
    Nella pratica, l'assemblaggio di tutte le parti comporta sovente piccoli squilibri e variazioni nella perfetta circolarità del moto, che possono rivelarsi dannosi e fastidiosi.
    Il più ricorrente fra questi "fastidi" è il ben noto "effetto saltello", che diminuisce il confort, accelera l'usura del pneumatico e, di conseguenza, fa decrescere anche la sicurezza dell'autoveicolo.
    Di norma tutte le ruote di un veicolo nuovo - compresa quella di scorta - vengono sottoposte ad operazione di equilibratura al momento di essere immesse sul mercato.
     In che cosa consiste l'operazione di equilibratura?
    Nell'apposizione di "pesi di correzione" sul cerchio della ruota, che equilibrano uno o più punti annullando quindi effetti vibrazionali durante la rotazione della ruota stessa. 

 

Usura del battistrada: Un fondamentale fattore del corretto funzionamento degli pneumatici è l'usura del battistrada. Di norma una gomma nuova ha un battistrada compreso tra i 10 e gli 8 millimetri di spessore. Uno pneumatico mantiene buone le proprie caratteristiche dinamiche fino a circa il 50% del battistrada residuo. Da qui in poi le prestazioni cominciano a diminuire, specialmente sul bagnato (dove aumenta il rischio di acquaplaning).  Per legge uno pneumatico non può avere un battistrada residuo inferiore a 1,6 millimetri (indicati sul battistrada stesso con dei piccoli rialzi), anche se è consigliabile sostituirlo se si ha un battistrada residuo intorno a 3 millimetri. Un altro fattore importante per l'usura di uno pneumatico  è il cosiddetto "indurimento": la gomma, superati i 5 anni di vita (anche meno per pneumatici ad alte prestazioni) subisce un decadimento chimico e perde le proprie caratteristiche di elasticità. Questo comporta una netta diminuzione di prestazioni e di sicurezza, in special modo su superfici scivolose. Si consiglia sempre, quindi, di sostituire uno pneumatico che abbia superato i 5 anni di vita, anche se presenta un buono spessore residuo di battistrada. 

 

Pneumatici Tubeless e Tubetype: i moderni pneumatici per vettura sono tutti di tipo Tubeless ossia, senza camera d'aria e quindi non vi è una simbologia specifica nella descrizione di quest'ultimi ma solo una stampiglatura sul fianco delle gomme stesse che ne identifica la tecnologia.

Per quanto riguarda gli pneumatici moto e scooter, invece, ci sono ancora molti articoli che prevedono l'utilizzo di camere d'aria. Nelle descrizioni dei vari articoli bisogni quindi fare attenzione alla dicitura TL che va ad identificare una copertura Tubeless che NON necessita di camera d'aria. Se tale dicitura è assente, la gomma è da intendersi Tubetype e quindi necessita di camera d'aria.

 

  • Inversione delle ruote: Le ruote di qualunque mezzo non si usurano tutte allo stesso modo. Tali differenze sono dovute al tipo di trazione del veicolo, allo stile di guida, al tipo di strada percorsa ecc. E' quindi consigliabile (quando possibile), per un corretto consumo e una lunga durata delle gomme, invertire le ruote dall'anteriore al posteriore e viceversa ad intervalli regolari non superiori ai 10.000 km.

 

  • Sostituzione parziale degli pneumatici: Nel caso in cui si decidesse di sostituire solamente uno o due pneumatici è bene che le nuove coperture siano montate sull'asse posteriore del mezzo. Ciò è dovuto dal fatto che il guidatore non ha modo di agire sulla sterzatura delle ruote posteriori non avendo, di fatto, alcun controllo diretto su di esse. E' quindi più corretto avere gomme in buono stato al posteriore, specie in condizioni critiche o in caso di perdità del controllo del mezzo. 

Bisogna tenere presente che, per legge, su uno stesso asse devono essere montati due pneumatici uguali (quindi della stessa misura, marca e tipologia).

 

Pneumatici invernali o termici: Le gomme termiche sono delle particolari coperture progettate per l'utilizzo prettamente invernale: la loro composizione specifica fa si che il battistrada vada in temperatura più velocemente assicurando una tenuta di strada sicura in condizioni invernali. Sono inoltre caratterizzate da una particolare scolpitura del battistrada, con lamelle progettate per trattenere la neve e assicurare un contatto sicuro tra strada e pneumatico. Per legge tali coperture devono avere uno spessore minimo del battistrada pari a 1,6 mm (come per le gomme estive) ma è bene tener presente che gli pneumatici invernali perdono la loro efficacia sulla neve con un battistrada residuo inferiore ai 4 mm.
E' possibile montare pneumatici termici con codice di velocità inferiore a quello prescritto dal libretto di circolazione, l'importante è che non sia inferiore al codice Q e che siano montati esclusivamente durante il periodo invernale (dal 15 Novembre al 15 Aprile o secondo le date prescritte dalle ordinanze locali).
Tali coperture funzionano correttamente con temperature esterne non superiori a 10°C: al di sopra di tali temperature la particolare mescola di queste gomme genera uno sviluppo troppo elevato di calore, diminuendo notevolmente prestazioni e sicurezza e accorciando notevolmente la vita dello pneumatico.

 

Ordinanze sugli pneumatici invernali: in diversi comuni, specialmente nel settentrione nel periodo tra il 15 Novembre e il 15 Aprile scattano le ordinanze sull'obbligo di avere catene da neve a bordo o montare pneumatici M+S.

Sebbene con pneumatici M+S non si incorre in sanzioni è bene tenere sempre presente che per un utilizzo sicuro sulla neve lo pneumatico deve presentare una ulteriore marcatura, il simbolo del fiocco di neve racchiuso all'interno di una montagna. Solo queste coperture, invernali o 4 stagioni che siano, sono indicate per un utilizzo sicuro su strade innevate!

Cosigliamo sempre quindi di dotarsi di pneumatici adatti alle reali necessità della zona in cui si vive.  

 

N.B. A partire da Gennaio 2014 è possibile montare pneumatici marcati M+S con codice di velocità inferiore a quello prescritto dal libretto di circolazione, solamente durante il periodo di validità delle ordinanze invernali (dal 15 Novembre al 15 Aprile). Terminato tale periodo l'utente ha un mese di tempo per montare pneumatici che rispettino le prescrizioni del libretto. In caso di comprovata inadempienza si rischiano sanzioni economiche!

 

Pneumatici M+S e 4 stagioni: Negli ultimi anni vi è una sempre maggiore diffusione di pneumatici che riportano la marcatura M+S. E' bene precisare che tale marcatura non necessariamente identifica uno pneumatico 4 stagioni dato che il vero pneumatico 4 stagioni riporta anche un'altra marcatura, il fiocco di neve all'interno della montagna, marcatura che indica una copertura adatta a circolare sulla neve. Infatti anche se l'acronimo M+S sta a significare Mud+Snow (fango+neve) tali coperture non garantiscono aderenza su fondi innevati ma al massimo su nevischio leggero. 

Le gomme 4 stagioni rappresentano una soluzione di compromesso e le misure disponibili sono per lo più per vetture piccole e medie. Per utilizzi non particolarmente gravosi sono le gomme con il miglior rapporto qualità prezzo dato che hanno costi di poco superiori alle estive e garantiscono sicurezza in inverno senza la necessità di utilizzare un treno supplementare di gomme invernali.